Scrittore spagnolo. A sedici anni entrò nel seminario dei gesuiti a
Villagarcía de Campos, studiò poi teologia a Salamanca. Fu
professore di Filosofia e Teologia a Segovia, Santiago e Pamplona. Nel 1746
pubblicò il
Triunfo del amor y de la lealtad, o Día grande de
Navarra, scoperta satira delle feste celebrate a Pamplona per festeggiare
l'avvento di Ferdinando VI; l'opera gli procurò gravi fastidi. Si
dedicò alla predicazione; i suoi sermoni costituiscono un vero e proprio
atto di accusa contro i predicatori religiosi del suo tempo, che avevano portato
al pulpito un vacuo concettismo; contro di loro padre
I. scrisse (sotto
lo pseudonimo di
Francisco Lobón de Salazar) il
Fra'
Gerundio, parodia, su una trama di romanzo, in cui la burla è
mescolata con giusti consigli retorici. Espulso dalla compagnia (1767)
I.
visse i suoi ultimi anni in esilio (Vidanes 1703 - Bologna 1781).